Adolescenti: esposizione al fumo e sibili respiratori. Il contributo della dieta. Uno studio. Secondo uno studio pubblicato su Annals of the American Thoracic Society, una dieta equilibrata potrebbe ridurre il rischio di sibili respiratori negli adolescenti esposti al fumo passivo. Il risultato apre interessanti prospettive in termini di salute pubblica in quanto il problema del fumo passivo è particolarmente importante dato che, stando ad alcune stime relative al biennio 2013-14, ha interessato quasi 9 milioni di adolescenti negli UsLo studio
Adolescenti: esposizione al fumo sibili respiratori. Il contributo della dieta. Lo studio
Lo studio ha preso in esame 7.026 adolescenti statunitensi non fumatori ed è andato a osservare la qualità della dieta seguendo i parametri dell’Healthy Eating Index 2010, una modalità di valutazione del regime dietetico e della qualità degli alimenti stessi. Parallelamente a ciò, lo studio ha misurato l’esposizione degli adolescenti al fumo, rilevando i livelli sierici di cotinina, biomarcatore impiegato nella misurazione dell’esposizione al fumo.
Adolescenti: esposizione al fumo sibili respiratori. Il contributo della dieta. I risultati dello studio
L’analisi dei dati ha evidenziato una relazione significativa tra la qualità della dieta e i livelli di cotinina sui sibili respiratori. In particolare, gli adolescenti con livelli sierici elevati di cotinina e il ricorso a una dieta migliore sono risultati a minor rischio di sibili respiratori rispetto a chi seguiva diete di più scarsa qualità. In un sottogruppo di 3.166 adolescenti dei quali erano noti anche i dati spirometrici, lo studio ha evidenziato l’esistenza di una tendenza al miglioramento della funzione polmonare in corrispondenza col il miglioramento del regime alimentare.
Fumo negli adolescenti: i dati italiani
I dati ufficiali riportati dal Ministero della Salute, aggiornati al 2018, indicano che in Italia, in quell’anno, circa uno studente su cinque dai 13 ai 15 anni ha fumato più di una sigaretta. Il fumo di sigaretta è più diffuso tra le ragazze (23,6%) rispetto ai coetanei maschi (16,2%): entrambi i dati sono in calo rispetto alla precedente rilevazione del 2014. La metà degli studenti interpellati nel 2018 ha dichiarato di essere esposto al fumo passivo in casa e ha mostrato consapevolezza rispetto alla dannosità del fumo stesso.
Fumo negli adolescenti: la sigaretta elettronica
Il report del 2018 prendeva in considerazione anche la sigaretta elettronica, i cui consumi -rispetto al 2014- risultano più che raddoppiati. Il 17,5% degli adolescenti ha dichiarato di utilizzarla regolarmente, contro l’8,4% registrato quattro anni prima. Considerando gli studenti che fanno uso sia di sigarette tradizionali che di sigarette elettroniche arriviamo a una prevalenza del 27,9%, in aumento rispetto al 2014 (26,3%).