Al via a Parma il 2° Festival dell’Osteopatia. Oltre 200 i partecipanti alla seconda edizione del Festival dell’Osteopatia che, organizzato ancora una volta dal CIO Collegio Italiano di Osteopatia, ha preso il via stamani a Parma. Così come accaduto nel 2019, prima della lunga pausa imposta dalla pandemia da COVID-19, i congressisti, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati presso l’hotel Parma & Congressi per partecipare al nutrito programma della giornata, interamente dedicato al mondo dell’osteopatia. Ad aprire i lavori Mauro Fornari, direttore del Collegio Italiano di Osteopatia. Ventitré i relatori in programma. Tra loro osteopati, medici, neuroscienziati, biologi, docenti universitari e psicoterapeuti che si susseguiranno nel mettere a confronto i princìpi dell’osteopatia con le discipline mediche e le esperienze cliniche, nell’ottica di una visione globale della salute. “C’è bisogno di cultura e di nuove proposte”, dichiara Fornari nel suo intervento introduttivo. “L’osteopatia – prosegue – ha bisogno di nutrimento scientifico a 360 gradi. L’osteopata e la comunità scientifica dovranno lavorare sempre più in collaborazione, affinché la prova e il risultato clinico positivo siano sempre avallati dall’analisi dell’evidenza scientifica. Per far questo, si auspica che la comunità scientifica possa sempre più interessarsi alla ricerca in ambito osteopatico. È per questo motivo che il ruolo del Festival è particolarmente attuale, perché consente di incrociare casi di studio importanti a vantaggio delle competenze dei professionisti e degli accademici”.
Al via a Parma il 2° Festival dell’Osteopatia: presente Fabio Brescacin presidente di Naturasì
Presente al congresso Fabio Brescacin, presidente di Naturasì, partner che sostiene il Festival dell’Osteopatia sin dalla prima edizione. “La collaborazione con Naturasì -dichiara Mauro Fornari- non è casuale. L’osteopatia è medicina olistica. Oltre a prendersi cura della persona occorre curare la nostra terra. L’osteopatia ha questo respiro, questa vocazione. E ha la piena consapevolezza del nostro essere integrati nel meraviglioso sistema in cui ci troviamo tutti insieme a vivere”. Tra gli interventi più attesi della giornata quello di Franco Guolo, direttore didattico del Collegio Italiano di Osteopatia, che presenta i risultati di uno studio sulle correlazioni di tipo clinico tra cefalea, studio della Postura e Approccio Osteopatico effettuato dal CIO Collegio Italiano di Osteopatia e dalla tesista Elisa Maracci, in collaborazione con il Centro per la Diagnosi e Cure delle Cefalee della Clinica Neurologica di Trieste (ASUGI) e il Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università degli studi di Trieste.
Atteso anche l’intervento del prof. Carlo Ventura, Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell’Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB) istituito presso il CNR di Bologna (Eldor Lab- Acceleratori di Innovazione). Tema del suo intervento è Staminalità e codice morfogenetico: dalla complessità molecolare all’anatomia su vasta scala.
Molta attesa anche per la premiazione del concorso Best Poster in programma a partire dalle 17.45, quando verrà premiato il migliore tra i 7 poster presentati al concorso e dedicati alla ricerca osteopatica.
SaluteToday, media partner dell’evento, seguirà i lavori dell’intera giornata.