Alzheimer e consumo di carne: 25 grammi al giorno ne aumenterebbero il rischio. Lo studio. Un recente studio inglese, sostenuto Questo lavoro è stato sostenuto dal China Scholarship Council e dall’Università di Leeds, sembra indicare che il consumo giornaliero di 25 grammi di carne lavorata sia associato a un aumento del rischio di sviluppare demenza. Il ricercatore capo dello studio, il dott. Huifeng Zhang, ha dichiarato: “La prevalenza della demenza è in aumento in tutto il mondo e la dieta potrebbe svolgere un ruolo fondamentale”. Lo studio, condotto esaminando il regime alimentare di 493.888 persone, ha scoperto che al consumo giornaliero di quello che in sostanza è l’equivalente di un panino con la pancetta, con la salsiccia o con altri salumi, si assocerebbe un aumento del rischio di sviluppare demenza del 44%.
Alzheimer e consumo di carne: 25 grammi al giorno ne aumenterebbero il rischio. I dati dello studio
La ricerca ha preso in esame i dati forniti dalla UK Biobank. Il database conteneva informazioni genetiche e sanitarie di 493.888 persone di età compresa tra i 40 e i 69 anni, residenti nel Regno Unito. Dai dati si è estrapolata la frequenza con la quale le quasi 500.000 persone che componevano il campione hanno consumato carne nei 5 anni che vanno dal 2006 al 2010. Tra loro sono emersi 2.896 casi di demenza senile nell’arco -mediamente- di 8 anni di follow-up.lina veloce al vaccino, ecco le nuove terapie
Un passo avanti della ricerca
Zhang ci ha tenuto a precisare: «Sono necessarie ulteriori conferme, ma la direzione dell’effetto è collegata alle attuali linee guida per un’alimentazione sana che suggeriscono che un consumo inferiore di carne rossa non trasformata potrebbe essere benefico per la salute». Il professor Cade ha aggiunto: «Tutto ciò che possiamo fare per esplorare potenziali fattori di rischio per la demenza può aiutarci a ridurre i tassi di questa condizione debilitante».