Intervenuto alla trasmissione di Rai Tre Che tempo che fa, Roberto Burioni ha fatto chiarezza attorno alle notizie di decessi e di effetti collaterali legati al vaccino anti Covid e ha fornito indicazioni molto tranquillizzanti.
“Rispetto allo scorso anno, il virus molto più contagioso. I vaccini sono efficacissimi e estremamente sicuri, hanno evitato una tragedia terribile. Non voglio neanche immaginare – ha dichiarato Burioni – cosa sarebbero stati il nostro paese e il mondo intero senza i vaccini. È complicato trovare qualcuno per cui non sia consigliato il vaccino. Per le donne in gravidanza si tende a non somministrarlo nei primi 3 mesi perché potrebbe provocare la febbre. E la febbre, a prescindere da cosa viene provocata, può essere pericolosa nel periodo di formazione degli organi del bambino”.
Burioni: “Nulla ci fa sospettare che questi vaccini abbiano effetti negativi a lungo termine”
Il virologo si è poi soffermato sui possibili effetti a lungo termine, non lasciando spazio, in merito, ad alcun dubbio: “Nulla ci fa sospettare che questi vaccini abbiano effetti negativi a lungo termine. Nella storia della medicina, non esiste un vaccino tra quelli usati che abbia avuto effetti negativi a lungo termine. Il vaccino, come tutti i farmaci, ha effetti collaterali”, ha aggiunto Burioni.
Burioni: “Miocardite da vaccino? Rarissima. Morta una persona su miliardi di dosi
Burioni si è poi addentrato nel merito della miocardite indotta dal vaccino stesso. “Si presenta raramente”, ha precisato il virologo. “In teoria può essere anche grave. Sulla miocardite è stato condotto uno studio molto ampio negli Stati Uniti. Sono stati presi in considerazione 300 milioni di vaccinazioni, con 1300 casi di miocarditi. Tutte le persone che ne sono state colpite sono guarite. Qualcuno è morto per il vaccino? Sì, probabilmente una persona in Nuova Zelanda è morta per miocardite. Una persona in un anno su miliardi di dosi”.
Burioni: “Reazioni avverse, il rischio è minimo”
“Ogni anno in Italia ci sono reazioni avverse ai farmaci che causano la morte di 25 persone”, sottolinea Burioni. “Altre persone, circa 30 l’anno, muoiono per un’allergia al cibo. E ogni anno in Italia 25 persone muoiono per punture di insetti. Il rischio costituito dal vaccino è minimo, rispetto a quelli che fanno parte della nostra vita”.
A chi ha paura di vaccinarsi, conclude Burioni, “possiamo dire che l’unica cosa di cui aver paura e la paura stessa. Quando andate in automobile al centro vaccinale, il rischio maggiore lo correte durante il viaggio. Non per la vaccinazione”