Cosa succede quando stiamo seduti? I benefici della seduta attiva. Stare seduti è certamente meno stancante che stare in piedi ed è per questo che si ricorre alla sedia per lavorare, studiare o in generale quando l’attività da svolgere richiede più tempo. Anche se apparentemente non sembra, la posizione seduta sovraccarica la colonna molto più che lo stare in piedi ed è per questo causa di numerosi disturbi. Se rimaniamo seduti nella stessa posizione per più di 3 ore consecutive, al lavoro oppure sul divano, dovremmo essere consapevoli di come questo comportamento risulti dannoso e possa provocare conseguenze, a volte anche gravi.
Cosa succede quando stiamo seduti senza muoverci
Quando stiamo fermi, il nostro corpo è come frenato: il peso grava su ossa e articolazioni, la circolazione del sangue è rallentata e c’è dunque un minore apporto di ossigeno al cervello. I sintomi? Stanchezza e scarsa concentrazione. Il corpo cerca soluzioni spontanee di adattamento posturale: ci appoggiamo, ci pieghiamo, ci torciamo per cercare una posizione comoda, col risultato di aggiungere, spesso, ulteriori carichi all’apparato muscolo-scheletrico. La soluzione potrebbe essere quella di alternare con frequenza la posizione seduta a quella eretta, così da consentire al nostro corpo di muoversi un po’. Purtroppo però la vita è una maratona della seduta. Siamo seduti tante ore in ufficio, ci sediamo in automobile o sui mezzi pubblici, ci sediamo per cenare e poi ci sediamo nuovamente sul divano a guardare la TV. Siamo seduti anche nel tempo libero, al ristorante, al cinema, persino allo stadio. E nemmeno chi svolge attività fisica è immune da questo problema, perché si stima che un’ora trascorsa seduti e fermi cancelli i benefici di un’intera settimana di palestra.
Cosa succede quando stiamo seduti: i bambini
Anche i bambini soffrono questa situazione: con l’inizio della scuola iniziano a mantenere la posizione seduta per molte ore al giorno. Tale postura è quindi quella che influenza maggiormente la struttura della loro colonna in crescita e se mantenuta in modo scorretto per un lungo periodo, può essere dannosa per lo sviluppo fisico, oltre che fonte di dolore e malessere.
Chi lavora ad una scrivania poi passa circa 80.000 ore della sua vita seduto, l’equivalente di oltre 9 anni. Per questo il mal di schiena è anche la prima voce di spesa per la sanità pubblica. Mentre fino a pochi anni fa la postura scorretta veniva indicata come causa principale dei problemi e dei dolori all’apparato muscolo-scheletrico, oggi è chiaro che, pur mantenendo una posizione ergonomica, è l’assenza di movimento a provocare il sovraccarico e il dolore della colonna vertebrale. Il corpo ci “chiede” di muoversi per opporsi alla staticità per lui dannosa; ma senza un supporto adeguato si rischia di peggiorare la situazione, poiché si assumono posture scorrette, spesso più dannose, instaurando così un pericoloso circolo vizioso.
I benefici della seduta attiva
È possibile stare seduti, ma nello stesso tempo stare in movimento, senza assumere posizioni strane e senza arrivare esausti alla fine della giornata? Sì, sedendosi attivamente. Una seduta attiva soddisfa e asseconda il naturale bisogno di movimento del corpo umano, oscillando, ruotando, dondolando e posizionandosi sempre nella posizione più adatta. L’ergonomia dinamica si basa sul movimento controllato della sedia, che partendo da un punto di naturale equilibrio, si muove seguendo il movimento del corpo, inclinandosi in avanti quando si scrive, per esempio e spostandosi all’indietro quando ci si appoggia allo schienale.
Ci muoviamo senza accorgercene. Le sedute attive possono essere di diversi tipi, per adattarsi a tutte le esigenze: montate su pattini oscillanti, con un meccanismo di oscillazione integrato oppure poltrone relax reclinabili. Non importa quale sia il tuo lavoro o come sia la tua casa: metti in discussione il tuo modo di sederti. Scegli una seduta attiva per cambiare la tua vita.