venerdì 4 Ottobre 2024

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Crataegus Oxyacantha: il Biancospino, la grande pianta del cuore

Scopriamo proprietà e benefici del Biancospino, la grande pianta del cuore. Un articolo del gruppo di studio Arcangea Pianeta Azzurro

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Crataegus Oxyacantha: il Biancospino, la grande pianta del cuore. Grande arbusto spinoso della famiglia delle Rosacee che cresce raggiungendo anche l’altezza di numerosi metri. È diffuso in tutta Europa. In primavera si riempie di fiori bianchi, leggiadri che non fanno pensare alla presenza, in gran parte nascosta, di spine lunghe e sottili, mentre in autunno si copre di frutti rossi creando una bellissima macchia di colore. Nelle campagne veniva impiegato per farne delle siepi e come recinzione dei campi, perché riesce a creare con la sua folta e spinosa vegetazione una sorta di barriera in grado di separare e proteggere le zone che delimita. Da sempre considerato simbolo di forza, robustezza e protezione entra in diverse tradizioni, da quella greco-romana a quella medio-orientale.

Crataegus Oxyacantha: il nome

Il suo nome proviene dal greco e crataegus significa “portatore di forza” mentre oxyacantha sta a sottolineare la presenza di spine acuminate, elemento di difesa, ma anche simbolicamente per la sua capacità di penetrazione ed efficacia. È ritenuta, a ragione, la grande pianta del cuore.

Crataegus Oxyacantha: il Biancospino, la pianta del cuore

Dall’antichità le sue virtù si riferiscono alla sua azione corroborante, di sostegno del cuore e della mente. Dalle molteplici indicazioni con cui veniva impiegato in epoca medievale e rinascimentale (da quella diuretica, anticalcolosa, per il sistema respiratorio, per la gotta ed altre), si è arrivati dalla fine dell’ottocento, in base alla grande esperienza e casistica portata dalla medicina popolare, a definirne con precisione il campo d’intervento.

CRATAEGUS OXYACANTHA Biancospino grande pianta del cuore
Il biancospino – Immagine Arcangea Pianeta Azzurro

La sfera d’azione del Biancospino

La sua sfera d’azione, comprovata dalla ricerca scientifica, è oggi quella di regolazione della pressione arteriosa, cardiotonica, vasodilatatrice coronarica e di regolazione del ritmo cardiaco in quanto modulatore. È anche una pianta rilassante che ci aiuta a migliorare il sonno in particolare quando è disturbato da eccessiva tensione nervosa e agitazione. Calma gli stati di ansia e regolarizza il battito cardiaco quando troppo accelerato, ma anche in situazioni bradicardiche la sua azione modulatrice e di regolarizzazione del battito si dimostra efficace dando “forza” al muscolo cardiaco.

Crataegus Oxyacantha: l’utilizzo del Biancospino

Del biancospino si utilizzano i fiori, le foglie e le bacche, ricchi di flavonoidi ad azione cardiocircolatoria e in grado di stabilizzare i livelli di vitamina C con maggiore protezione vascolare e di rinforzo dei capillari sanguigni. I frutti in particolare sono conosciuti ed impiegati dalle popolazioni del Nord Europa per la loro azione cardiotonica e leggermente diuretica. I fiori e le foglie rilassano e aiutano ai primi segni di aumento della pressione arteriosa in particolare se legata allo stress ed al nervosismo. Ugualmente garantiscono una buona irrorazione del cuore migliorando il flusso delle coronarie. Si possono assumere anche gli estratti delle gemme fresche che agiscono sempre sul riequilibrio del cuore e dei vasi sanguigni con azione profonda di riequilibrio. Sono indicati nella insufficienza cardiaca leggera. È una pianta utile anche durante il periodo della menopausa sia come protettivo e regolatore del battito cardiaco che per il suo effetto come rilassante e ansiolitico. Può essere impiegata in numerose forme: l’infuso delle foglie e dei fiori, l’estratto idroalcolico delle parti fresche, la pianta polverizzata o il suo estratto secco, l’estratto glicerinato delle gemme. Le foglie, i fiori e le gemme sono raccolte ed estratte all’inizio della Primavera mentre le bacche vengono raccolte nella stagione autunnale. Gli estratti ottenuti da pianta fresca sono quelli che conservano meglio tutte le tante virtù della pianta.

È un articolo del Gruppo di Studio Arcangea Pianeta Azzurro.

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