Glaucoma: cause, sintomi, cure. Intervista all’oculista Margherita Benedetti. Il glaucoma è una patologia ad alto impatto sociale. Colpisce il nervo ottico e può portare alla cecità. Si stima sia, nel mondo, la seconda causa di cecità irreversibile. Ne sono affette circa 64 milioni di persone. Tra queste, ben 7 milioni hanno manifestato perdita della vista o cecità. E si calcola che il dato delle persone colpite possa, entro il 2040, ascendere ad addirittura 110 milioni. In Italia le persone affette da glaucoma sono circa 1.200.000, ma si stima che la metà di esse non ne sia consapevole. Numeri preoccupanti, dunque, che meritano profonda attenzione. Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia Onlus, la sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, dichiara: “Il glaucoma è la seconda causa di cecità al mondo ed è particolarmente insidioso, perché non presenta sintomi in fase iniziale nella maggior parte dei casi ma si avverte solo quando il danno al nervo ottico e alla vista è irreparabile”. C’è bisogno dunque di un’attenta, diffusa prevenzione. Molte le iniziative in proposito. Tra queste, la Settimana Mondiale del Glaucoma, conclusasi proprio in questi giorni. Significativo il messaggio scelto per l’occasione da IABP: “Non distrarti: il glaucoma può bruciare la tua vista”.
Glaucoma: cause, sintomi, cure. Intervista all’oculista Margherita Benedetti
Ma cos’è il glaucoma? Quali sono i suoi sintomi? Come si diagnostica? Come si cura? Salute Today lo ha chiesto alla dr.ssa Margherita Benedetti, oftalmologa ad Ancona presso la Casa di Cura Villa Igea, a Civitanova Marche presso la Casa di Cura Villa dei Pini, a Jesi presso la Casa di Cura Villa Serena, presso la Casa di Cura Villa Silvia di Senigallia e nei suoi studi di Ancona, Osimo, Senigallia.
Dr.ssa Benedetti, cos’è il glaucoma?
“Il glaucoma è una malattia degenerativa del nervo ottico caratterizzata dalla progressiva perdita del campo visivo associata nella maggior parte dei pazienti a un aumento della pressione intraoculare. Si manifesta per lo più dopo i 40 anni di età”.
Quali sono i sintomi del glaucoma?
“I sintomi purtroppo cominciano a manifestarsi quando la patologia è già avanzata, questo è il motivo per cui il glaucoma viene anche chiamato ladro silenzioso della vista. Il sintomo più comune è la perdita del campo visivo periferico associato a un abbassamento visivo e con l’avanzare della malattia anche del campo visivo centrale. Se non diagnosticato e trattato in tempo può portare alla cecità”.
Quali sono i fattori di rischio?
“I fattori i rischio comprendono l’età, la familiarità, fattori idrodinamici, miopia, ipotensione arteriosa sistemica, diabete, uveiti, la sindrome da pseudoesfoliatio, la sindrome da dispersione di pigmento, i traumi e l’utilizzo prolungato di steroidi ad uso topico”.
Come si diagnostica il glaucoma? Quali sono gli esami necessari a diagnosticarlo?
“La diagnosi si basa su un’accurata visita oculistica con particolare attenzione allo studio della morfologia della papilla ottica, la pressione intraoculare e la gonioscopia. Ai fini di un corretto inquadramento si avvale poi di esami strumentali quali il campo visivo, l’oct delle fibre nervose e il REPERG, esame elettrofisiologico di ultima generazione”.
Come lo si può prevenire?
“La prevenzione consiste nell’ eseguire regolarmente visite oculistiche che ci possano permettere di fare diagnosi prima che si sia verificato un danno importante del nervo ottico”.
Quali sono le terapie più diffuse e più efficaci nel trattamento del glaucoma?
“Le terapie dipendono dalla tipologia e dalla gravità del glaucoma. Il primo approccio di solito è farmacologico con l’utilizzo di farmaci ipotonizzanti ed integratori per la neuroprotezione e il neuropotenziamento. Nei casi non responsivi o nei casi in cui con i farmaci non sia possibile ottenere un adeguato target pressorio, si possono fare dei trattamenti laser come la laser trabeculoplastica o il laser a diodi e nei casi più gravi la chirurgia. La chirurgia si avvale di numerosi interventi che vengono scelti sulla base dell’ età del paziente, del target pressorio e della tipologia di glaucoma, fra i più comuni ricordo la trabeculectomia, l’impianto di valvole, la canaloplastica e i dispositivi MIGS”.
La Dr.ssa Margherita Benedetti
Laureatasi in Medicina e Chirurgia nel 2008 presso l’Università Politecnica delle Marche, nel 2015 ha conseguito la specializzazione in Oftalmologia presso lo stesso ateneo. Nei periodi gennaio-giugno 2013 e marzo-ottobre 2014 ha svolto un periodo di formazione fuori rete formativa presso l’Unità di Cornea e Superficie Oculare dell’ Ospedale San Raffaele di Milano diretta dal Dott. Paolo Rama. Nel marzo 2014 ha frequentato il Phacoemulsification training course presso l’Eye Research Centre Dr. Agarwal’s Eye Hospital di Chennai (India), mentre nel settembre 2016 ha svolto uno Short term Fellowship Course in Phacoemulsification surgery presso il Sahai Hospital and Research Centre di Jaipur (India). Dal 2015 esercita l’attività libero-professionale di oculista presso varie case di cura private e nei suoi studi di Ancona, Senigallia e Osimo.