Ipertensione oculare: meno rischi con l’osteopatia. Lo conferma uno studio. Uno studio pilota dimostra come il trattamento osteopatico sia in grado di ridurre la pressione intraoculare e quindi possa rappresentare un tentativo di prevenzione del glaucoma.
L’osteopatia potrebbe riuscire a ridurre il rischio di glaucoma. È l’ipotesi che emerge da uno studio pilota condotto al CIO – Collegio Italiano di Osteopatia dalle osteopate Chiara Cadonici e Chiara Gualandri sotto la supervisione dell’oculista dott.ssa Chiara Rinaldi e con il coordinamento di Mauro Fornari, presidente della scuola per osteopati di Parma. Lo studio ha coinvolto 67 pazienti di età compresa fra i 18 e i 30 anni, normotesi e senza diagnosi di glaucoma.
Il trattamento
Le persone sono state sottoposte a due sedute a distanza di una settimana. Mentre il primo trattamento è stato fittizio (placebo), il secondo ha seguito un protocollo manipolativo osteopatico con tecniche fasciali e di drenaggio per migliorare la circolazione endocranica e la pressione dei liquidi interni dell’occhio, permettendo così un migliore equilibrio della pressione oculare. In seguito a questa seconda seduta, i pazienti sono stati rivisitati a 24 ore e a 3 giorni di distanza. In tutti i casi, è stata misurata la pressione intraoculare dei soggetti prima e dopo il trattamento grazie allo pneumotonometro, uno strumento che emette un impulso d’aria diretto verso la superficie corneale.
Ipertensione oculare: meno rischi con l’osteopatia. I risultati dello studio
Già dopo la prima seduta osteopatica si è riscontrato un abbassamento della pressione oculare. Questi risultati incoraggiano dunque a pensare che l’osteopatia possa aiutare nella prevenzione del glaucoma e quindi possa essere indicata, utilizzando un protocollo specifico, per tutti coloro che soffrono di pressione oculare alta. Per chi invece soffre di glaucoma conclamato, è possibile affiancare il trattamento osteopatico alla terapia farmacologica.
La pressione intraoculare
Ma che cos’è la pressione intraoculare? È ‘ la risultante dell’equilibrio fra la produzione e il deflusso di umore acqueo, cioè un liquido incolore che circola all’interno dell’occhio e che genera una pressione oculare di circa 16 mmHg, necessaria per la conformazione e le proprietà diottriche del globo oculare. È molto importante mantenere la pressione oculare entro valori fisiologici compresi tra 10 e 21 mmHg in quanto valori superiori a essi predispongono allo sviluppo di ipertensione oculare e patologie come il glaucoma, principale causa di cecità. In Italia sono affette da glaucoma circa 550.000 persone. Una forma di glaucoma è congenita, è rara e interessa i neonati, mentre un’altra tipologia riguarda l’adulto e l’incidenza aumenta con l’età interessando più del 10% dei soggetti sopra i 70 anni (attualmente si stimano circa 220.000 persone non vedenti per questa patologia).