Leonorus cardiaca: proprietà e benefici. Pianta della famiglia delle Lamiaceae, conosciuta sin dall’antichità greca e romana, viene apprezzata e studiata in particolare durante il Rinascimento. Il nome “leonorus” significa “coda di leone” e richiama il simbolo di forza, coraggio, e “cardiaca” per il suo effetto sull’organo cuore e sulla circolazione.
Leonorus cardiaca: la pianta
Anche questa è una pianta che, come tante, rivela nel nome la sua sfera di azione. Ha un portamento eretto, il fusto quadrangolare, forte e alto 1,5 metri, e ricoperto di peli. È molto ricca di foglie, dal colore verde scuro, che rappresentano assieme ai fiori la parte usata in erboristeria. I fiori sono tomentosi e lunghi di colore rosato con macchie viole. Tutto l’aspetto della pianta ricorda una coda di leone da cui il nome.
Leonorus cardiaca nei testi antichi
Durante il Medio Evo, per le sue virtù cardiotoniche e sedative, veniva coltivata nell’hortus sanitatis, il giardino dei monasteri dove i monaci coltivavano le piante con cui curare loro stessi e i pellegrini e i viandanti che venivano accolti. Ha continuato ad essere pianta di grande fama sino al XVIII secolo. Dai testi antichi leggiamo che veniva usata per “mondificare”, “assottigliare i grossi humori” e per “ammazzare li vermini”, e per la sua efficacia in caso di batticuore, e “nello spasmo e per li paralitici”.
Leonorus cardiaca: proprietà e benefici
È nell’uso popolare impiegata per le sue attività sedative e cardiotoniche. Oltre alla sua azione sulle alterazioni del battito cardiaco e dei disturbi cardiaci legati all’ansia, trova da sempre indicazioni nel sostegno dei nervi e come aiuto nelle tensioni nervose, negli spasmi e negli stati di abbattimento. Nella medicina tradizionale era indicata anche come una pianta di protezione e contro la malinconia. Agisce sul fegato garantendone una funzionalità ottimale sia nella sua azione digestiva, nel suo ruolo di filtro del sangue e quindi per la funzione disintossicante, che nella sua funzione metabolica ed energetica. Aiuta inoltre a tenere controllata la pressione arteriosa in caso di un suo innalzamento. La sua azione cardiaca quando sono presenti tachicardia, squilibri del ritmo e squilibri pressori, è utile in particolare quando questi sono dovuti a una iperstimolazione tiroidea.
L’effetto calmante aveva visto, nel passato, il suo impiego nelle forme di epilessia, indicazione poi caduta nel tempo. Ugualmente efficace anche nelle problematiche mestruali dove regolarizza il ciclo e ne risolve i dolori. È indicata anche nei disturbi della menopausa e delle vampate di calore oltre che nell’irritabilità nervosa e nei disturbi dell’umore spesso presenti in questo periodo. Infatti ha proprietà calmanti sul sistema nervoso ed utile per rilassare e calmare gli stati d’ansia. Le sue proprietà di sostegno e protezione vasale, cardiotoniche, uterotoniche e antispasmodiche sono oggi confermate dalla ricerca scientifica. Viene consigliata l’infusione della parte aerea o in estratto idroalcolico preparato da pianta fresca. A fronte di azioni così importanti su organi centrali quali cuore, fegato e sistema nervoso è comunque pianta equilibrata con azione profonda ma lieve. Per questo è considerata priva di tossicità e di effetti collaterali.