Malattie cardiovascolari: la mammografia può aiutarne la prevenzione. La mammografia può fornire informazioni chiave per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari nelle donne in postmenopausa. È quanto si evince da una ricerca condotta dai ricercatori della Kaiser Permanente Division of Research a Oakland, in California, pubblicata nei giorni scorsi su Circulation: Cardiovascular Imaging, secondo la quale il rilevamento di calcificazioni arteriose mammarie sulle mammografie mammarie può essere associato a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari nelle donne in postmenopausa. Secondo gli autori dello studio, questa scoperta può rivelarsi utile per determinare il rischio di malattie cardiache e di ictus.
Malattie cardiovascolari: la mammografia può aiutarne la prevenzione. Lo studio
I ricercatori californiani hanno esaminato le cartelle cliniche di 5.059 donne selezionate tra più di 200.000 pazienti che si erano sottoposte a mammografie di screening nell’ambito di un progetto denominato Minerva e incentrato sulla gradazione del calcio arteriale mammario e sulle malattie del sistema cardiovascocircolatorio. Le 5.059 donne coinvolte nella ricerca avevano un’età compresa tra i 60 ed i 79 anni e si erano sottoposte, tra il 2012 e il 2015, ad almeno uno screening regolare con mammografia digitale presso una delle strutture della Kaiser Permanente. Nessuna di loro aveva manifestato in precedenza malattie cardiovascolari né tumore al seno.
I risultati dello studio
Nell’esaminare i dati a loro disposizione, i ricercatori hanno preso in considerazione la salute generale delle 5.000 donne, seguendole per oltre 6 anni dopo la mammografia, con l’obiettivo di monitorare eventuali infarti, ictus o lo sviluppo altre malattie di natura cardiovascolare, tra cui anche l’insufficienza cardiaca. Dai risultati è emerso che le donne che avevano calcificazioni arteriose mammarie, rilevate durante la mammografia, hanno manifestato anche il 51% in più di probabilità di sviluppare malattie cardiache o ictus rispetto a quelle che non avevano riscontrato lo stesso problema. In generale, hanno sottolineato i ricercatori, è emerso come le donne con calcificazioni arteriose mammarie avessero il 23% in più di probabilità di sviluppare qualsiasi tipo di malattia cardiovascolare, tra cui patologie cardiache, ictus, insufficienza cardiaca e arteriopatia periferica. La calcificazione arteriosa del seno è risultata più prevalente tra le donne che si sono autoidentificate come donne bianche o ispaniche/latine e meno probabile tra le donne autoidentificatesi come nere o asiatiche.
Secondo l’Heart and Stroke Statistical Update 2022 dell’American Heart Association, le malattie cardiovascolari, e di seguito il cancro, sono le prime due cause di morte tra le donne statunitensi. Tuttavia, sempre negli Stati Uniti, le donne che riferiscono di preoccuparsi del rischio di cancro al seno sono di più rispetto alle donne che manifestano preoccupazione per le malattie cardiache, e solo la metà delle donne è consapevole che le malattie cardiache sono la principale causa di morte nelle donne, secondo Natalie A. Cameron, MD, e Sadiya S. Khan, MD, M.Sc., FAHA, coautori di un editoriale di accompagnamento dello studio pubblicato in Circulation: Cardiovascular Imaging.