Melanoma: primo tumore killer tra i 20 e i 30 anni. Presentato cortometraggio. Il melanoma è diventato la prima causa oncologica di morte tra i giovani con età compresa tra 20 e 30 anni. Negli ultimi dieci anni, i casi sono più che raddoppiati, da 7.000 casi registrati lo scorso decennio, si è infatti giunti a censirne ben 15.000.
Melanoma: primo tumore killer tra i 20 e i 30 anni. Presentato cortometraggio.
Si tratta di un dato particolarmente preoccupante che impone attenzione e sensibilizzazione. E per sensibilizzare la popolazione sull’argomento e sull’importanza della prevenzione è stato pubblicato un cortometraggio in memoria di Gabriele Murgolo, un ragazzo di 17 anni deceduto a causa di melanoma metastatico nel 2020. Il cortometraggio, intitolato “Amici per la pelle”, affronta il tema della malattia con un approccio volutamente ironico.
Così si è espresso, Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’unità di oncologia melanoma dell’Istituto Pascale di Napoli, in occasione della presentazione del cortometraggio: “I giovani, in questo momento, rappresentano l’anello debole perché, al contrario degli over 40, non fanno prevenzione e per questo motivo arrivano più tardi alla diagnosi. Inoltre, si espongono più ai raggi solari, di conseguenza sono più a rischio scottature”.
L’oncologo spiega che i melanomi “colpiscono persone che devono essere trattate di più con la chirurgia e le terapie adiuvanti. Ma i trattamenti adiuvanti sebbene efficaci non lo sono per tutti i pazienti. Quindi la prevenzione rappresenta l’arma più importante che abbiamo”.
Melanoma: come difendersi
Il presidente della Fondazione Melanoma conclude con alcune raccomandazioni per prevenire la malattia: “è opportuno esporsi ai raggi solari con le dovute protezioni, evitando le ore più calde, per intenderci dalle 12 alle 17″ e bisogna porre particolare attenzione a alcuni campanelli d’allarme. Quando un neo cambia colore, forma o presenta bordi irregolari e le sue dimensioni superano i 6 millimetri, anche solo in presenza di almeno due di questi segnali occorre rivolgersi immediatamente a un dermatologo. Buona norma, almeno una volta l’anno sottoporsi al controllo dei nei”.