venerdì 4 Ottobre 2024

Salute Benessere Qualità della vita

HomeOsteopatiaQualità del sonno: l'osteopatia può migliorarla? I dati di uno studio
Varier banner

Qualità del sonno: l’osteopatia può migliorarla? I dati di uno studio

I dati di uno studio condotto al Collegio Italiano di Osteopatia (CIO) di Parma incoraggiano il ricorso all'osteopata

- Advertisement -

Qualità del sonno: l’osteopatia può migliorarla? I dati di uno studio. Alzi la mano chi non ha mai passato una nottata in bianco? O qualche ora passata a guardare il soffitto mentre avrebbe voluto dormire? È risaputo quanto lo stress cui siamo sottoposti influenzi negativamente il sonno; e negli ultimi anni non sono certo mancati i motivi per preoccuparsi: la recente pandemia, i suoi risvolti socio economici, la guerra, la crisi energetica, l’inflazione.

Tali preoccupazioni si sommano ai piccoli grandi eventi della vita di ognuno di noi e, poco o tanto, generano un certo livello di stress. E non c’è bisogno di essere dei ricercatori per capire che più siamo stressati peggiore sarà la qualità del nostro riposo.

Ma cosa c’entra l’osteopatia con lo stress e con il sonno?

Negli ultimi anni è stato dimostrato da diversi autori che il trattamento osteopatico può modificare la risposta del nostro organismo allo stress, bilanciando le componenti del sistema nervoso autonomo (orto e parasimpatico). L’idea di indagare gli effetti dell’osteopatia sul sonno è nata perché, pazienti che afferiscono all’osteopata per altre ragioni, spesso nel corso di qualche seduta ci riportano, oltre al miglioramento del dolore, di riposare meglio. Questa osservazione clinica ci ha spinti ad approfondire l’argomento è così abbiamo provato, al Collegio Italiano di Osteopatia, a mettere a punto uno studio pilota che indagasse in maniera più oggettiva l’effetto del trattamento osteopatico sul sonno.

Qualità del sonno: l’osteopatia può migliorarla? Lo studio del Collegio Italiano di Osteopatia

Nei primi sei mesi del 2022 sono stati reclutati 30 pazienti con difficoltà nel prendere sonno o nel mantenerlo, a patto che non stessero assumendo farmaci specifici per il disturbo del sonno, terapie cortisoniche, psicofarmaci o, nel caso delle donne, non fossero in gravidanza. Per essere inclusi i pazienti dovevano avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni e un punteggio al PSQI (Pittsburgh Sleep Quality Index) maggiore di 5, che certificasse reale presenza di una difficoltà a prendere sonno o a mantenerlo. I pazienti sono stati inoltre valutati secondo la Scala di Epworth per la sonnolenza diurna (ESS) ed è stato richiesto loro di compilare quotidianamente un diario del sonno.

Qualità del sonno: l'osteopatia può migliorarla? I dati di uno studio

Sono poi stati effettuati, su ognuno di loro, quattro trattamenti osteopatici a cadenza settimanale, nel corso dei quali sono stati trattati la colonna vertebrale, il bacino, il diaframma toracico e il cranio, con tecniche miofasciali e cranio sacrali. Dopo una settimana dall’ultima seduta abbiamo ripetuto le valutazioni iniziali, secondo le stesse scale utilizzate in fase di reclutamento.

Qualità del sonno: l’osteopatia può migliorarla? I dati dello studio

Come si può osservare dal grafico qua di seguito, la media dei punteggi del PSQI nella fase di reclutamento era 11,9 mentre dopo le quattro sedute era di 7,3. La differenza tra le medie dei due periodi è quindi di 4,6, valore che corrisponde a una riduzione del punteggio pari al 38%. La media dei punteggi ESS nella fase di reclutamento era di 8,6, mentre una settimana dopo la quarta seduta il valore si è posizionato a 6,6. La differenza tra le medie dei due periodi è risultata quindi di 2 punti, che corrisponde a una riduzione del punteggio del 30%. L’analisi statistica ha rilevato che tale miglioramento del punteggio risulta essere statisticamente significativo.

Qualità del sonno: l'osteopatia può migliorarla? I dati di uno studio

Siamo coscienti che si tratti di un risultato ottenuto su un piccolo campione di pazienti e che sarebbe necessario associare alle scale di valutazione misurazioni più oggettive, come per esempio l’actigrafia, esame che rileverebbe il reale numero di ore dormite per notte.
Ci riteniamo però soddisfatti del risultato ottenuto, che charisce meglio il ruolo dell’osteopata nel miglioramento dei disturbi stress correlati.

Si ringraziano i colleghi che si sono occupati della parte clinica, dando reale attuazione al progetto, nello specifico: Balderi Lorenzo, Bonatti Ilaria, Calanchi Giorgia, Freddi Nicolò, Giatti Ricccardo e Maleti Leonardo.

Simone Bagatti

"<yoastmark

Osteopata e fisioterapista, Simone Bagatti è docente presso il Collegio Italiano di Osteopatia di Parma. Riceve nel suo studio di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia).

Bibliografia

Carnevali L, Lombardi L, Fornari M, Sgoifo A. Exploring the Effects of Osteopathic Manipulative Treatment on Autonomic Function Through the Lens of Heart Rate Variability. Front Neurosci. 2020 Oct 7;14:579365.
Curcio G, Tempesta D, Scarlata S, Marzano C, Moroni F, Rossini PM, Ferrara M, De Gennaro L. Validity of the Italian version of the Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI). Neurol Sci. 2013 Apr;34(4):511-9.
Vignatelli L, Plazzi G, Barbato A, Ferini-Strambi L, Manni R, Pompei F, D’Alessandro R; GINSEN (Gruppo Italiano Narcolessia Studio Epidemiologico Nazionale. Italian version of the Epworth sleepiness scale: external validity. Neurol Sci. 2003 Feb;23(6):295-300.

DISCLAIMER

Le informazioni esposte in SaluteToday hanno uno scopo esclusivamente informativo, possono essere modificate oppure rimosse in qualsiasi momento, e in nessun caso possono costituire e/o sostituire la formulazione di diagnosi e/o la prescrizione di trattamento medico. Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo andare a sostituire il rapporto diretto tra il medico e il paziente o la visita medica, anche specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o quello dei medici specialisti in merito a qualsiasi indicazione riportata nel sito stesso. Per l’uso di medicinali o di qualsiasi prodotto o servizio indicati nel sito è assolutamente necessario e assolutamente indispensabile consultare il proprio medico curante. In nessun caso il sito, il Direttore, l’Editore che lo gestisce, gli autori degli articoli e/o dei contenuti, né altre soggetti in qualsiasi modo connessi al sito, saranno responsabili di qualsiasi eventuale danno anche solo ipoteticamente collegabile all’uso dei contenuti e/o di informazioni presenti sul sito. Il sito non si assume alcuna responsabilità in merito al cattivo uso che gli utenti o i visitatori del sito potrebbero fare delle indicazioni, dei prodotti, dei servizi riportati nel sito stesso. Non è in alcun modo possibile garantire l’assenza di errori e l’assoluta correttezza delle informazioni divulgate né che le informazioni o i dati risultino aggiornati. In qualità di affiliato Amazon, SaluteToday può ricevere un modico compenso da Amazon, per gli eventuali acquisti idonei generati dai link presenti in questo articolo.

- Advertisment -

ALTRE NOTIZIE