Salsapariglia: la pianta che pulisce. La Salsapariglia è una pianta rampicante che cresce anche sul nostro territorio e fa parte della famiglia delle Smilacee. Il nome smilax e aspera fa riferimento al suo essere pungente e aspro. È una pianta che cresce anche ad altre latitudini e principalmente in America Centrale e Settentrionale dove costituisce, nella medicina popolare, uno dei migliori depurativi. La sola varietà che cresce in Italia è la aspera, e ha le medesime proprietà delle varietà di altri continenti ma più blande e quindi per questo più sicure. La Salsapariglia viene utilizzata anche nella fitodepurazione dei terreni proprio perché in grado di assorbire i tossici presenti nella terra. La medesima azione la svolge nel nostro organismo dove riesce, a livello intestinale, a chelare ed eliminare i metalli pesanti garantendo così l’integrità delle mucose e del microbiota.
La Salsapariglia: storia
Salsapariglia ha una lunga storia e viene indicata nell’antichità come pianta in grado di combattere i veleni. Nel corso degli anni ha visto la sua popolarità aumentare o crollare, da panacea utile per tutti i mali a pianta priva di virtù. In realtà ha poi trovato un giusto posto fra le migliori piante depurative e di riequilibrio dell’organismo. Dal suo impiego durante il periodo rinascimentale persino nella cura della sifilide è arrivata sino ai giorni nostri con le sue azioni principali, e a partire dagli anni ’50, in Europa si iniziò a considerare la radice di salsapariglia un “tonico, purificatore del sangue, diuretico e bevanda che fa sudare”.
Gli utilizzi oggi
Quindi pianta per il trattamento della febbre, delle problematiche respiratorie, anche nelle forme asmatiche (un tempo si fumavano le radici nell’asma) e nelle malattie da raffreddamento. È utile anche nelle infiammazioni reuma-articolari, nelle forme gottose e nelle affezioni della pelle, in particolare nelle sue forme croniche quali eczemi e psoriasi. Se dobbiamo pensare a un organo su cui svolge il suo benefico effetto e da cui parte la sua azione generale, possiamo riferirci all’intestino dove esercita un effetto di difesa dai tossici, di eliminazione delle sostanze pesanti e di riequilibrio della flora batterica. Questo si traduce poi a livello generale dell’organismo in termini di maggior energia e capacità di risposta del sistema immunitario.
Possiamo allora considerarla come rimedio generale e di recupero di forze ed equilibrio, soprattutto in questi tempi in cui gli stati di intossicazione sono sempre più profondi. Aumentando la traspirazione ed avendo effetto diuretico permette di ridurre la ritenzione idrica e i gonfiori localizzati. La radice di salsapariglia ha mostrato inoltre un’importante azione antivirale ad esempio verso l’herpes simplex e i virus influenzali. La sua virtù di purificazione si riflette sulla pelle di cui tratta alterazioni accompagnate da secchezza. In particolare risulta utile per ridurre il prurito, gli stati irritativi accompagnati da gonfiore, la ruvidezza e le screpolature cutanee.
Concludendo Salsapariglia è una pianta meravigliosa perché “pulisce” e difende le nostre cellule mantenendole in salute e capaci di rigenerazione e vitalità.





