Spalla dolorosa: l’approccio dell’osteopata. La spalla dolorosa è una delle problematiche più frequenti dell’apparato locomotore; si manifesta ad ogni età e per diverse motivazioni. La grande mobilità che caratterizza la spalla è dovuta sia alla forma delle superfici articolari, sia al consistente numero di muscoli e tendini che la compongono e che permettono i movimenti delle braccia in tutte le direzioni dello spazio.
Chiunque si è dedicato alle patologie della spalla, ha senza dubbio avvertito i limiti dei vari approcci, in quanto ognuno di questi, singolarmente, non è certo in grado di esaurire la comprensione globale di un’articolazione che presenta numerosi problemi.
Innanzitutto, un problema chinesiologico: non è possibile cioè, avere una comprensione soddisfacente della sequenza di attivazione dei muscoli motori che devono garantire allo stesso tempo articolarità, mobilità e stabilità. Altri problemi sono di natura ortopedica e neurologica: il primo aspetto deve considerare la spalla per le informazioni sensitive che trasmette al sistema nervoso centrale, il secondo tiene invece presente la scarsa rappresentazione corticale che tradizionalmente si ritiene di dover assegnare alla spalla, che è un complesso formato da diverse articolazioni concatenate che permettono la qualità del gesto. La struttura della spalla è un’articolazione sospesa e non bloccata e questa particolarità favorisce numerose sindromi.
Altro problema che impedisce la comprensione globale delle patologie legate alla spalla dolorosa è di natura biomeccanica e riguarda il ruolo della scapola e della clavicola che, pur essendo da sempre considerate trascurabili, rappresentano senza dubbio elementi non secondari nella realizzazione dei movimenti di braccio e spalla.
Ulteriore problema riguarda infine, l’ambito riabilitativo per chi quotidianamente deve proporre terapie e esercizi efficaci.
La spalla: regioni e articolazioni
La spalla è un complesso articolare costituito da due regioni e cinque articolazioni. Le regioni della spalla sono:
- cingolo scapolare, costituita da scapola, clavicola, sterno, 1°costa
- articolazione scapolo omerale, costituita da scapola e omero.
Le articolazioni della spalla sono:
- scapola – toracica (virtuale)
- acromion – clavicolare
- sterno – costo – claveare
- gleno – omerale
- sotto – deltoidea. (virtuale)
Le articolazioni 1 e 5 sono dette “virtuali” in quanto non presentano contatti ossei articolari. La disfunzione acuta o cronica di una componente può determinare danni potenziali a tutto il complesso articolare.
Il paziente con problematiche alla spalla di solito si presenta dall’osteopata per questi disturbi: dolore, rigidità, limitazione funzionale e instabilità.
La spalla dolorosa
Il dolore è il disturbo più comune e richiede sempre un’accurata valutazione con particolare attenzione alla diagnosi differenziale. Per ottenere una diagnosi osteopatica precisa è fondamentale l’esame clinico con la raccolta di dati anamnestici (intervista al paziente): età, professione, hobby, sport, patologie, traumi, ecc.
Il dolore alla spalla può essere espressione di patologie intrinseche o estrinseche, localizzate o generalizzate, quindi l’esame obiettivo va integrato con un esame più ampio (neurologico e vascolare). L’esame neurologico serve per escludere patologie radicolari (artrosi cervicale, ernia discale cervicale), per le neuropatie del nervo sovrascapolare e del nervo circonflesso e del plesso cervicale e brachiale. Anche numerose patologie viscerali possono causare dolore che si riflette alla spalla (patologie pleuro-polmonari, coliche epatiche, pancreatite, angina). L’esame vascolare è indirizzato alla ricerca della sindrome dello stretto toracico (compressione dei vasi succlavi). L’esame obiettivo si esegue con il paziente a torso nudo, sempre bilaterale e comparativo; si divide in diviso in ispezione, palpazione, analisi del movimento, test di mobilità (test attivi / test passivi).
L’insieme di questi parametri aiuta ad inquadrare le varie problematiche: tendiniti, tenosinoviti, borsiti, sindromi da intrappolamento, sindromi miofasciali, sindromi dolorose simpatico-riflesse, dolore riferito, dolore proiettato, sindrome da conflitto sub-acromiale, scapolagie, neuropatie capsulite.
Spalla dolorosa: l’approccio dell’osteopata
La spalla è un’articolazione appassionante per l’osteopata. Risulta importante intervenire se vi è una spalla dolorosa semplice e non in fase acuta; si possono ad esempio, favorire meccanismi di ricentraggio della testa omerale o, in uno stadio di conflitto, con conseguente infiammazione della borsa, si può aumentare lo spazio di scivolamento.
L’osteopata lavora su eventuali blocchi fasciali considerando le strutture viscerali connesse alle fasce, valutando e trattando stomaco, fegato, diaframma e i visceri sottodiaframmatici, che facilmente possono dare origine a sindromi da dolore riferito o riflesso. L’osteopatia con i suoi principi, metodi e tecniche cerca di riequilibrare e armonizzare le alterazioni funzionali del corpo.
Vincenzo Corrado, DO