Tumore delle ovaie: l’assunzione quotidiana di aspirina può ridurre il rischio di svilupparlo. Secondo una meta-analisi pubblicata sul Journal of Clinical Oncology, le donne che assumono frequentemente aspirina possono ridurre del 13% il rischio di cancro ovarico. A causa dell’assenza di un protocollo di screening efficace per la diagnosi precoce di questo tumore, le donne affette da cancro ovarico ricevono spesso una diagnosi quando il tumore è già in uno stadio avanzato. Essendo l’ottava causa di mortalità legata al cancro nelle donne, lo sviluppo di strategie per ridurne la mortalità è molto rilevante. Gli autori dello studio hanno affermato che un numero crescente di studi supporti il ruolo dell’aspirina nella riduzione del rischio di cancro ovarico, con almeno 3 anni di uso del farmaco. Questo, ha spinto i ricercatori ad analizzare la relazione tra i farmaci antinfiammatori e il rischio di sviluppare questo tipo di tumore.
Tumore delle ovaie: l’assunzione quotidiana di aspirina può ridurre il rischio di svilupparlo
La metanalisi ha preso in esame 17 studi prospettici sul cancro ovarico, nove di coorte e otto casi-controllo, e ha raccolto dati sull’uso dell’aspirina, considerato frequente se si protraeva per almeno 6 giorni alla settimana o per almeno 28 giorni al mese lungo un arco di 6 mesi. Sono state valutate le associazioni tra l’uso frequente di aspirina e il rischio di cancro ovarico, i fattori di rischio individuali e il numero di fattori di rischio di tumore per persona.
È risultato che l’uso frequente di aspirina ha portato a una riduzione del 13% del rischio di cancro ovarico. Non è stata osservata una riduzione significativa del rischio tra le donne con endometriosi, ma sono state identificate riduzioni del rischio coerenti tra le utilizzatrici frequenti di aspirina con altri fattori di rischio di cancro ovarico, tra cui obesità, storia familiare di cancro al seno o cancro ovarico, uso di contraccettivi orali e legatura delle tube.
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