Vaccino anti-Covid, AIFA: “17 reazioni avverse gravi ogni 100.000 dosi”. Negli ultimi nove mesi, dal 27 dicembre 2020 al 26 settembre 2021, si sono avute Ne Le segnalazioni gravi ammontano al 14,4% del totale delle segnalazioni, per un tasso pari a 17 eventi gravi su 100.000 dosi. Lo evidenzia il nono Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19 pubblicato oggi 12 ottobre dall‘Agenzia Italiana del Farmaco.
Vaccino, reazioni avverse entro le 24 ore
Nella grande maggioranza dei casi la reazione, spiega AIFA, si è verificata lo stesso giorno della vaccinazione o, al limite, il giorno successivo. Quasi mai si sono registrate reazioni avverse trascorse 48 ore dall’iniezione. Gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, reazione locale o dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.
Vaccino, reazioni avverse nei giovani: 24 casi ogni 100.000 dosi
Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni, alla data del 26/09/2021 sono pervenute 1.358 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 5.623.932 di dosi somministrate, con un tasso di segnalazione di 24 eventi avversi ogni 100.000 dosi somministrate.
Vaccino, reazioni avverse nelle vaccinazioni eterologhe
In relazione alle vaccinazioni cosiddette eterologhe a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria come prima dose sono pervenute 262 segnalazioni, su un totale di 644.428 somministrazioni (la seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Comirnaty e nel 24% Spikevax), con un tasso di segnalazione di 40 ogni 100.000 dosi somministrate.
Nel periodo in questione, su 435 decessi valutati, 16 sono risultati correlabili al vaccino, per un’incidenza di circa 2 casi ogni 10 milioni di dosi somministrate.