domenica 3 Dicembre 2023

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Vaccino anti Covid e decessi, il rapporto AIFA: “22 i morti correlabili alla vaccinazione”

"22 i morti correlabili alla vaccinazione", pari a 0,2 decesso ogni milione di dosi

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Vaccino anti Covid e decessi, il rapporto AIFA: “22 i morti correlabili alla vaccinazione”. in un anno sono stati 22 i decessi considerati correlabili alla somministrazione del vaccino. Una proporzione di circa 0,2 casi ogni milione di dosi somministrate. Il dato emerge dal Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti Covid-19, presentato stamani a Roma e in diretta streaming YouTube dall’AIFA Agenzia Italiana del Farmaco.

Nel report presentato stamani si evidenzia come i decessi registrati nel periodo osservato risultino nettamente inferiori a quelli attesi, e come dunque non si siano registrati aumenti di decessi rispetto a quelli che ci si sarebbe attesi in una popolazione simile ma non vaccinata.

Vaccino anti Covid e decessi, il rapporto AIFA: i dati

Sono circa 118.000 le segnalazioni di possibili eventi avversi successivi alla somministrazione del vaccino anti Covid ricevute nell’anno 2021 su oltre 108 milioni di dosi somministrate, per un tasso di segnalazione pari a 109 segnalazioni su 100.000 somministrazioni. Le segnalazioni riguardano in primis il vaccino Pfizer/BioNTech, Comirnaty con il 68% delle segnalazioni, che è stato il vaccino più impiegato, e poi i vaccini Vaxzevria di AstraZeneca con il 19,5% di segnalazioni, Spikevax di Moderna col 10,8%) e Johnson&Johnson Janssen  con l’1,4% delle segnalazioni.

L’83,7% delle segnalazioni si riferisce a eventi non gravi, con un tasso di segnalazione pari a 91 eventi su 100.000 dosi somministrate. Il 16,2% delle segnalazioni (19.055) riguardano invece eventi avversi gravi, per un tasso di segnalazione pari 17,6 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. Gli eventi avversi più segnalati sono stati febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari o articolari, dolore nella sede in cui è stata praticata l’iniezione, brividi e nausea. Gli eventi segnalati nel periodo di osservazione sono risultati per la stragrande maggioranza non gravi e sono stati risolti già al momento della segnalazione stessa.

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