mercoledì 24 Aprile 2024

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Scuola e mal di schiena: i suggerimenti del Chiropratico

Difendersi dal mal di schiena con i suggerimenti del dr. Manuel Mazzini, chiropratico in Milano.

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Scuola e mal di schiena: i suggerimenti del Chiropratico. Tra poco più di un mese si torna a scuola. Ancora poche settimane e, per ben nove mesi, docenti e studenti si troveranno a trascorrere le loro mattinate seduti per lunghe ore a lavorare, studiare, scrivere, utilizzare computer e dispositivi elettronici. Un impegno affascinante, costruttivo, pieno di stimoli e di occasioni formative. Un’attività, quella scolastica, che – salvo imprevisti- sembra finalmente tornata, dopo l’incubo del Covid, nel pieno del suo vigore e della sua fondamentale funzione.

Trascorrere molte ore seduti a lavorare o a studiare può tuttavia rappresentare, per il nostro organismo, un pericolo. La nostra colonna vertebrale, così come il nostro intero corpo, ha infatti bisogno di muoversi, di rimanere in attività anche durante il tempo che trascorriamo seduti. Se a ciò si aggiunge il fatto che non sempre ci sediamo adottando posture adeguate, ecco che il cerchio si chiude.

E allora, quali accorgimenti possono adottare, studenti e docenti, per preservare la salute della propria colonna vertebrale e affrontare l’anno scolastico senza doversi preoccupare troppo della loro schiena? SaluteToday lo ha chiesto al dottor Manuel Mazzini, titolare dello Studio Mazzini Chiropractic Center di Milano, membro dell’Associazione Italiana Chiropratici ove ha per molti anni ricoperto la carica di segretario.

Scuola e mal di schiena: i suggerimenti del Chiropratico

Manuel Mazzini chiropratico milano
Manuel Mazzini, chiropratico in Milano

Dottor Mazzini, quali rischi possono celarsi dietro lunghi periodi di lavoro trascorsi da seduti?

Stare seduti per lunghe ore senza le necessarie pause può condurre al sorgere di vari disturbi al collo e lungo le spalle ma anche alle braccia, alla testa e, ovviamente, alla schiena. Non è insolito, inoltre, che mani e piedi si gonfino. E non è raro che insorgano le epicondiliti, il cosiddetto “gomito del tennista”. Rimanere seduti per lunghe ore senza regalarsi delle pause può anche affaticarci mentalmente e ripercuotersi sulla nostra capacità di rimanere concentrati e dunque sulla nostra produttività. Se adotteremo posture errate mentre stiamo seduti, infatti, il nostro cervello rischierà di non ricevere ossigeno a sufficienza, e con il tempo la nostra mente si affaticherà, le nostre idee si offuscheranno e non riusciremo più a lavorare con la necessaria lucidità. Lo studente potrebbe fare fatica ad apprendere dovutamente, a studiare con profitto.

Che cosa possono fare dunque studenti e docenti per prevenire l’insorgere di questi problemi?

Occorre creare e seguire buone regole e buone abitudini. La più importante è, come dicevamo, fare pause regolari. Alzarsi dalla sedia ogni 40/45 minuti, fare qualche passo, magari già solo attorno al tavolo. Chi già soffre di disturbi alla colonna vertebrale o alle spalle, dovrebbe prendersi pause un po’ più frequenti, almeno ogni 20/25 minuti.

Durante la lezione però non è così facile prendersi delle pause.

È vero. Ciò non toglie però che prendersi brevi pause, facendo ogni volta qualche passo, sia di fondamentale importanza per chi, come i docenti e gli studenti, è costretto a rimanere seduto per molte ore al giorno. Il nostro organismo non è progettato per stare seduto ma per muoversi. I sintomi che abbiamo sopra evidenziato sono vere e proprie “richieste di aiuto” che il nostro corpo ci invia per informarci che qualcosa sta andando storto e che c’è bisogno di intervenire.

Scuola mal di schiena chiropratica
photophonie – Fotolia

Quali altri suggerimenti è bene seguire per metterci al riparo dal mal di schiena?

Sarà molto importante curare la propria postura da seduti. Un’errata postura crea col tempo danni alle articolazioni e, cosa parimenti importante, blocca la respirazione diaframmatica e attiva di conseguenza la cosiddetta “respirazione secondaria” operata ai muscoli del collo. Prolungati stati di tensione muscolare creeranno prima di tutto disturbi al collo, alle spalle e alla testa che potranno poi diffondersi lungo tutta la colonna vertebrale, e potranno anche generare disturbi di digestione e costipazione.

Come si può evitare tutto questo?

Prima di dare inizio alla lezione, fate il test del diaframma. Da seduti mettetevi una mano sulla pancia e fate un respiro profondo. Se la pancia si gonfierà facilmente allora il vostro modo di sedere sarà adeguato e la vostra respirazione sarà diaframmatica. Diversamente, aggiustate la vostra postura. Ripetete il test più volte nel corso della giornata, perché il passare delle ore da seduti si tende a chiudere le spalle e, se si una un computer, ad avvicinare gli occhi allo schermo chiudendosi a “scatoletta”.

scuola
luckybusiness – stock.adobe.com

Alcuni, per prevenire o alleviare il mal di schiena, posizionano un cuscino sulla loro sedia. È una pratica raccomandabile?

Direi di sì. Meglio ancora sarebbe potersi sedere su una sedia in grado di alzarsi e di abbassarsi, ma mi rendo conto che questo nelle aule scolastiche non è sempre possibile. Dunque si può certamente fare di necessità virtù e posizionare un cuscino sulla sedia. Meglio ancora se il cuscino lo pieghiamo a metà e lo mettiamo a “elle”, con una metà dietro la schiena e l’altra sotto il sedere.

Durante le ore trascorse davanti al computer, invece, quali accorgimenti è bene che i docenti e gli studenti adottino?

Sarebbe bene posizionare lo schermo del computer un pochino più in alto di quanto siamo abituati a tenerlo, magari inclinandolo in maniera che gli occhi siano allo stesso livello dello schermo e non si sia dunque costretti a piegare il collo per guardare lo schermo stesso. Sarebbe inoltre importante. quando si utilizza il mouse, posizionare sotto il polso un supporto, magari un piccolo asciugamani.

Un simile accorgimento aiuterà docenti e studenti a prevenire le frequenti tendiniti del polso e del gomito, e inoltre contribuirà a rilassare i muscoli delle spalle e del collo. È importante poi che le ginocchia siano naturalmente piegate con un angolo prossimo ai 90 gradi. Se poi riusciamo a garantire ai nostri piedi una leggera dorsiflessione, ancora meglio. Eviteremo in questa maniera che i nostri piedi si gonfi. Ad ogni modo, se nonostante questo accorgimento i piedi dovessero comunque gonfiarsi a motivo del tanto tempo trascorso da seduti, niente paura: un bel pediluvio la sera con i sali di magnesio per 20 minuti e i piedi torneranno a godere di ottima salute.

Ci sono altri suggerimenti che si sente di dare a docenti e studenti?

Sì, ancora un paio: ogni 45/50 bevete un bel bicchiere d’acqua. I nostri dischi intervertebrali ne hanno un gran bisogno. E inoltre, prima e dopo l’orario di scuola, sciogliete bene i muscoli delle spalle e del collo con movimenti leggeri, senza che si avvertano dolori. C’è poi un esercizio specifico che mi sento di suggerire a docenti e studenti. È un esercizio di ginnastica posturale di appena 20-30 secondi che andrebbe ripetuto più volte al giorno.

Ce lo illustra?

Certamente. Abbassare e portare indietro le spalle dolcemente, avvicinando tra loro le scapole, girare le mani verso l’esterno e rientrare il mento. Questo esercizio contribuisce in maniera significativa a mantenere una postura sana e ci aiuta ad evitare alcuni dolori legati a una postura non corretta. Altri due esercizi sono l’esercizio della matita e quello del vassoio. Sono particolarmente utili per prevenire problemi alla cervicale. Li trovate da me illustrati nel video qua sotto.

 

Concludendo parlando di Chiropratica. In che modo il chiropratico, oltre a fornire questi suggerimenti, può aiutare studenti e docenti a difendersi dal mal di schiena?

Chiropratico Chiropratica
Foto Studio Chiropratica Mazzini

Il chiropratico è professionista sanitario in grado, con opportune manovre che definiamo aggiustamenti, di resettare il sistema neuro-muscolo-scheletrico e rinforzare così la salute di ognuno di noi con un approccio che non si sofferma unicamente sui sintomi ma che lavora sull’intera persona, sulle sue abitudini, sul suo stile di vita.

Manuel Mazzini, DC

Manuel Mazzini
Dr. Manuel Mazzini chiropratico in Milano

Manuel Mazzini, dottore chiropratico in Milano, già segretario dell’Associazione Italiana Chiropratici, nel 2006 Chiropratico AIC dell’Anno e nel 2016 TMC International Chiropractor of the Year. È titolare dello Studio Mazzini Chiropractic Center di Milano.

Chi è il chiropratico?

Il Dottore Chiropratico, si legge dal sito dell’Associazione Italiana Chiropratici, è un professionista sanitario “che ha conseguito una Laurea Magistrale in Chiropratica in linea con gli standard internazionali sulla formazione chiropratica”. Il titolo di Dottore in Chiropratica si consegue attraverso un percorso di studi di Laurea Magistrale della durata di almeno 5 anni a frequenza obbligatoria e con praticantato clinico presso college e università accreditate secondo gli standard internazionali sulla formazione della professione. La gran parte delle università e dei college nei quali si può studiare chiropratica si trova negli Stati Uniti. Il Dottore Chiropratico, si legge sempre dal sito AIC, “lavora sui muscoli e sulle articolazioni, principalmente della colonna vertebrale, ma anche sulle estremità, per l’effetto che queste strutture hanno sulla biomeccanica deambulatoria e sul sistema nervoso centrale e periferico e quindi sugli effetti globali che esso può avere sulla salute e sul benessere della persona”.

Cos’è la chiropratica?

La Chiropratica, si legge sempre dal sito AIC “è una professione sanitaria di grado primario che riconosce la capacità intrinseca del corpo di raggiungere e mantenere uno stato di equilibrio e comprende che fattori interni ed esterni abbiano il potenziale di interferire con la normale funzione e interazione tra tutti i sistemi corporei. È fondata sull’assunto che la corretta struttura, allineamento e funzionalità della colonna vertebrale siano necessari per il corretto funzionamento ed equilibrio del sistema nervoso quale regolatore della fisiologia e della salute dell’organismo. Il Dottore Chiropratico individua i fattori causali ed elimina l’interferenza neurologica funzionale (sublussazione) ristabilendo l’integrità della colonna vertebrale, dell’apparato muscolo scheletrico e il funzionamento del sistema nervoso”.

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