Terza dose e Green Pass: la disamina di Sileri. “È verosimile che la terza dose di vaccino debbano farla tutti”, ha oggi dichiarato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenendo oggi alla trasmissione L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus.
Sileri, terza dose? Ce lo dirà la scienza
“La scienza ci dirà – ha proseguito Sileri – se col passare dei mesi chi si è vaccinato per primo ha un’immunità ancora presente oppure no. Tutti i Paesi occidentali stanno valutando questo, ma oltre alla presenza degli anticorpi esiste anche un’immunità di memoria. Bisognerà valutare anche l’evidenza clinica, se coloro che si sono vaccinati a gennaio-febbraio inizieranno a infettarsi e ad avere dei sintomi allora vorrà dire che la protezione è calata molto e dunque bisognerà fare un richiamo”. È ad ogni modo verosimile, sempre secondo il sottosegretario alla Salute, che la terza dose di vaccino dovranno farla “tutti, ma ce lo dirà la scienza se e quando”.
Sileri: perché il Green Pass dura 10 mesi
Sileri si è poi soffermato sul Green Pass e sulla sua durata. “Dura quasi un anno -ha spiegato- perché in genere queste vaccinazioni un’immunità di almeno 10 mesi te la danno. Magari scopriremo che per alcuni durerà anche di più e allora capiremo come, quando e a chi fare i richiami”.
Gran Bretagna e Russia: situazioni diverse da quella italiana
Sileri si è anche espresso attorno alla situazione di Gran Bretagna e Russia, paesi nei quali si sta assistendo a un forte rialzo dei contagi. “È chiaro che quei numeri devono destare attenzione anche da noi, ma c’è una diversità: noi abbiamo il Green Pass -ricorda il sottosegretario- abbiamo ancora delle regole per l’uso dei dispositivi di protezione. Quando fai 500-600mila tamponi per ottenere il Green Pass scopri un certo numero di persone positive scoprendo nuove catene di contagio e isolandole, questa è una grande sicurezza”, parole, quelle di Sileri, che paiono in linea con quanto espresso ieri da Roberto Battiston al quotidiano La Repubblica.