Esplode l’influenza stagionale: “In pochi giorni un numero equivalente all’intera pandemia”. Dopo 18 mesi di Covid-19 torna l’influenza stagionale. A differenza di quanto accaduto lo scorso inverno, scivolato via tra zone rosse, mascherine obbligatorie anche all’aperto e distanziamento sociale, e durante il quale l’influenza non è riuscita a fare capolino, l’autunno-inverno 2021-2022, con l’allentamento delle restrizioni, sta già iniziando, come previsto dagli esperti nei giorni scorsi, a registrare il diffondersi delle prime infezioni respiratorie.
Influenza stagionale: già registrati i primi casi
“Stiamo già osservando i primi bambini con infezioni respiratorie”, afferma Alberto Villani, direttore del reparto di Pediatria all’ospedale Bambin Gesù di Roma. “In pochi giorni abbiamo visto un numero equivalente all’intera pandemia”, dichiara il virologo a La Repubblica. In vista dell’ondata di influenza stagionale l’Italia si è sin qui approvvigionata con 19 milioni di dosi vaccinali.
Influenza stagionale, Londra: “Il peggior raffreddore di sempre”
Nel Regno Unito l’influenza è già scoppiata. Le segnalazioni, attorno a quello che molti definiscono il peggior raffreddore di sempre arrivano da tutto il Paese e, soprattutto nella città di Londra, sono già paragonabili a quelli delle medie invernali. L’Academy of Medical Sciences ha ipotizzato che se tutta la popolazione tornasse alle abitudini pre-Covid, senza più il distanziamento né l’utilizzo delle mascherine, l’influenza dell’ormai prossimo inverno sarebbe 2,2 volte più letale rispetto alla media, che vede ogni anno, in Gran Bretagna, morire tra 10.000 e 30.000 persone.