Efficacia dei vaccini a mRNA: inalterata dopo 7 mesi. A distanza di sette mesi dalla loro somministrazione i vaccini anti Covid a mRNA mantengono la loro efficacia. È l’Istituto Superiore di Sanità a fornire l’interessante indicazione nel quarto report, a cura del Gruppo di lavoro ISS e Ministero della Salute Sorveglianza vaccini COVID-19 sull’analisi congiunta dei dati della sorveglianza integrata COVID-19 e dell’anagrafe nazionale vaccini.
Efficacia dei vaccini a mRNA inalterata dopo 7 mesi: i dati
L’analisi individua i casi di infezione tra chi è vaccinato, ed evidenzia come nella popolazione, trascorsi 210 giorni dalla seconda dose, non si osservi “una riduzione significativa di efficacia in termini di protezione dall’infezione, sintomatica o asintomatica, che rimane dell’89%”, così come rimane molto elevata, a sei mesi dalla seconda dose, la protezione contro il ricovero e contro il decesso: 96% la prima, 99% la seconda.
In base ai dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità parrebbe dunque adeguata, quantomeno al momento, la decisione dell’EMA Agenzia Europea per i Medicinali di prevedere la terza dose, per l’Italia, unicamente per le categorie più deboli. Si osserva invece, prosegue il rapporto dell’ISS, una lieve diminuzione nella protezione dall’infezione (sintomatica o asintomatica) in alcuni gruppi specifici.
L’efficacia dei vaccini è stata valutata confrontando l’incidenza di infezioni (sintomatiche e asintomatiche), ricoveri e decessi a diversi intervalli di tempo dopo la seconda dose con quella osservata nei 14 giorni dopo la prima dose, considerato come periodo di controllo.
Efficacia dopo 7 mesi: le conclusioni a cui giunge il rapporto
Le conclusioni a cui giunge il rapport sono:
- Nelle persone immunocompromesse si osserva una riduzione dell’effetto protettivo verso l’infezione a partire da 28 giorni dopo la seconda dose. La stima, in questo caso, presenta una variabilità elevata dovuta in parte al ridotto numero di soggetti inclusi in questo gruppo ma anche connessa alla diversità delle patologie presenti in questa categoria.
- Nelle persone con comorbidità si osserva una riduzione della protezione dall’infezione, dal 75% di riduzione del rischio dopo 28 giorni dalla seconda dose al 52% dopo circa sette mesi.
- Diminuisce leggermente, pur rimanendo sopra l’80%, l’efficacia contro l’infezione nelle persone sopra gli 80 anni e nei residenti delle RSA.