Gli studi e le ricerche relative ai tumori del colon retto vanno avanti incessantemente da anni. L’obiettivo è quello di fornire indicazioni sempre più precise sia in materia di prevenzione che di trattamento di questa patologia. Sotto il profilo della prevenzione, sempre più studi si concentrano sull’importanza di abbracciare uno stile di vita sano per abbassare i rischi di sviluppo della malattia.
A tal proposito, in base alle informazioni raccolte dal sito web specializzato per la Colonscopia (portale specializzato nella colonscopia e appartenente al network www.eccellenzamedica.it, all’interno del quale è possibile prenotare tantissime prestazioni mediche in tutta Italia) su alcune indagini effettuate dai principali studi di ricerca internazionali, è emerso che una percentuale che si aggira tra il 30 ed il 50% dei tumori dipenda da fattori ambientali e da abitudini di vita non corrette. Andiamo a vedere quali sono i comportamenti che bisognerebbe mettere in atto per abbassare i rischi di insorgenza di uno tra i tumori, purtroppo, più comuni al mondo.
Tenere sotto controllo il proprio peso
È importante avere costantemente consapevolezza rispetto al proprio peso corporeo. Questo non vuol dire che sia necessario pesarsi tutti i giorni. Consigliamo, in ogni caso, di annotare tutti i cambiamenti del peso corporeo. In questo modo, sarà più facile intervenire per cercare di porre rimedio e provare a raggiungere il peso-forma. L’indice di massa corporea (IMC) dovrebbe oscillare tra i 18,5 e 24,9 kg/m2.
Svolgere attività fisica
La vita sedentaria è un altro degli aspetti da combattere per ridurre il rischio di comparsa del tumore al colon-retto. Anche in questo caso, non è necessario ricorrere a soluzioni estreme. Come sempre, la soluzione migliore è l’equilibrio ed un impegno costante. A seconda delle preferenze, ad esempio, è possibile andare in bicicletta, camminare, praticare la danza o qualsiasi altra attività che aiuti a stare in movimento. Per esempio, anche le faccende domestiche possono essere considerate una tipologia di attività fisica così come il giardinaggio.
Mangiare nel modo corretto
L’alimentazione è, senza ombra di dubbio, uno degli aspetti da curare con maggiore attenzione. Il consiglio degli esperti è quello di dare priorità a cibi integrali, nonché frutta, legumi e verdura.
Chiaramente, quando si parla di alimentazione, diventa difficile fornire consigli specifici sulle porzioni, in quanto potrebbero esservi differenze a seconda di sesso, patologie, età ed altri fattori. In linea generale, è importante che l’organismo possa assimilare almeno 30 gr di fibre al giorno e 400 gr di frutta e verdura.
Allo stesso modo, sono tanti i cibi da evitare. È bene stare alla larga da tutti i cibi ad alto contenuto di zuccheri, amidi e grassi, in particolar modo i dolci. La carne rossa può essere assunta ma non più di tre volte a settimana. Al contrario, sarebbe importante limitare al massimo o, se possibile, evitare di mangiare salumi.
Occhio, inoltre, alle bevande zuccherate. Qui, infatti, il rischio di equivoci o di disinformazione è alto. Si potrebbe, infatti, pensare che siano ricche di zuccheri e, dunque, da evitare soltanto bevande come la coca-cola. In realtà, anche i succhi di frutta, spesso, contengono quantitativi di zucchero tutt’altro che esigui. Dunque, meglio prediligere bevande con zero zuccheri.
Anche l’alcol figura tra i principali nemici di uno stile di vita sano ed equilibrato. Per gli esperti l’ideale sarebbe evitare completamente l’assunzione di qualsiasi bevanda alcolica.
Altra questione molto dibattuta riguarda il ricorso agli integratori alimentari. Se possibile, meglio arrivare a soddisfare i bisogni nutrizionali dell’organismo tramite la dieta piuttosto che attraverso un integratore.
Le medesime raccomandazioni valgono anche per coloro che hanno già sviluppato un tumore e che sono guariti. Anzi, l’ideale sarebbe che tali persone siano costantemente seguite da esperti nutrizionisti (per quanto concerne l’alimentazione) nonché da professionisti in grado di offrire consigli e soluzioni ad hoc anche per quanto concerne l’attività fisica.
Per ridurre il rischio di contrarre il cancro è importante anche non trascorrere troppo tempo al sole ed evitare sia il fumo attivo che quello passivo. Occhio anche ad alcune pericolose infezioni, come ad esempio l’epatite B e l’epatite C nonché infezioni da papillomavirus e da Helicobacter pylori.
La prevenzione in campo diagnostico
Va da sé che, oltre alla necessità di praticare uno stile di vita sano ed equilibrato, è importante fare prevenzione anche sotto il profilo diagnostico. Nel caso in cui un’eventuale patologia venga scoperta entro tempi ragionevoli rispetto alla sua insorgenza sarebbe molto più facile intervenire ed evitare che la problematica degeneri.
In genere, si comincia sempre con un esame tramite un medico di medicina generale, il quale, a seconda dei sintomi comunicati dal paziente e di ciò che emerge durante la visita, può consigliare ulteriori approfondimenti.
Uno degli esami più importanti per la diagnosi del tumore del colon-retto è la colonscopia. Qualora vi fosse il sospetto di un tumore, è necessario eseguire una colonscopia con biopsia. Questo significa che, nel corso dell’esame, verrebbe effettuato un campione di tessuto, da analizzare al microscopio per riscontrare la presenza o meno di cellule tumorali.
Oltre alla colonscopia, possono essere effettuati anche altri esami, come ad esempio l’anoscopia, la rettoscopia, l’RM pelvica e l’ecografia pelvica e addominale.
La colonscopia è un esame endoscopico altamente efficace, utilizzato per esplorare il colon e il retto al fine di individuare eventuali anomalie, tra cui polipi e tumori. Durante la procedura, il paziente potrebbe essere sottoposto a sedazione affinché i sintomi associati all’esame possano ridursi o scomparire.
Un sottile tubo flessibile, chiamato colonscopio, dotato di una piccola telecamera alla sua estremità, viene delicatamente inserito attraverso l’ano e fatto avanzare lentamente attraverso il colon. Questo strumento consente al medico di esaminare attentamente le pareti intestinali in cerca di eventuali segni di patologie.
La colonscopia è un esame che, generalmente, richiede una preparazione particolare. Da un lato bisogna seguire una dieta particolare nei tre giorni precedenti l’esame. Inoltre, il giorno prima della colonscopia è necessario assumere un beverone di 3-4 litri, il quale aiuta a svuotare completamente l’intestino. Trattandosi di una pratica poco gradevole, sono state sviluppate procedure in grado di garantire lo stesso risultato ma senza i fastidi tipici del beverone. La procedura prende il nome di colon wash.