Elicrisio: pianta preziosa e fondamentale. Elicriso (Helichrysum italicum) è una pianta della famiglia delle Composite, di cui fanno parte il maggior numero di piante amiche dell’uomo e impiegate in erboristeria. È una pianta amante del sole e che cresce spontaneamente sui luoghi assolati e sulle coste rocciose della Sicilia e della Sardegna e in tutto il sud del mediterraneo, oltre a essere presente anche nel nostro Appennino.
Elicrisio: il nome
Il suo nome composto elicrisum dal greco spirale e oro, la identifica come pianta incapace di putrefare e per questo conosciuta e venerata sin dall’antichità come simbolo di immortalità.
Le proprietà
Questa idea è confermata dalle sue caratteristiche botaniche che vedono i fiori gialli, colore dell’oro, metallo incorruttibile, e profumatissimi, in grado di resistere una volta colti, all’appassimento e alla perdita del profumo. Nell’antica Roma venivano adornate con l’Elicriso sia le case che le statue degli dei e portato sempre come simbolo di gloria e solarità.
È una pianta solare che mostra una grande forza di radicamento sopravvivendo in condizioni spesso molto difficili di siccità e grande calore. Ed è proprio questa il suo aspetto dominante: il calore come elemento curativo principale. Nell’antichità veniva infatti utilizzato per le sue caratteristiche “di calore e secchezza in grado di riequilibrare tutti i “flussi” alterati, che dissecca e riduce. Molti sono gli usi popolari dell’Elicriso legati ai luoghi di raccolta soprattutto nelle zone del sud d’Italia e delle isole.
Le applicazioni dell’Elicrisio e gli studi del dott. Leonardo Santini
Una delle sue applicazioni più efficaci riguarda l’apparato respiratorio nelle bronchiti anche asmatiche oltre che nel raffreddore e mal di gola. In alcune zone veniva indicato anche nei geloni, nelle ragadi dei piedi e nelle scottature.
Gran parte della conoscenza e dell’esperienza sull’uso erboristico di Elicriso ci arriva dagli studi di un medico italiano, il dott. Leonardo Santini che partendo dall’osservazione dell’impiego di Elicriso in campo veterinario poi lo applicò nella cura degli abitanti della Garfagnana, dove lui operava, con ottimi risultati. Partì dalla cura di bronchiti sia acute che croniche, tossi, rinopatie, poi malattie reumatiche, problematiche epatiche e dermatologiche.
I miglioramenti che trasse dalla sua esperienza si riferivano alla potente azione antitossica e antinfiammatoria della pianta con cambiamenti significativi dei parametri ematici dell’infiammazione e dell’allergia. A livello respiratorio trova applicazione anche nei bambini riducendo gli episodi della tosse e migliorando la capacità respiratoria. In questi casi Elicriso associa alla sua azione antibatterica anche un forte effetto antinfiammatorio. Una pianta polivalente di grande aiuto in problematiche difficili quali quelle cutanee, e che contemporaneamente agisce sul rinforzo del fegato, polmone, sistema immunitario e articolare. Una semplice ma grande pianta che si è sempre confermata preziosa e fondamentale.
Articolo a cura del Gruppo di Studio Arcangea-Pianeta Azzurro