Proteina C-reattiva: cos’è e come tenerla sotto controllo. La proteina C-reattiva (PCR) è una proteina prodotta dal fegato in risposta alla presenza di processi infiammatori nel corpo umano. La sua produzione è stimolata da citochine pro-infiammatorie come l’interleuchina-6 (IL-6) e il fattore di necrosi tumorale (TNF-α). La PCR è stata identificata come un importante biomarcatore dell’infiammazione sistemica ed è utilizzata come indicatore di infiammazione in una vasta gamma di patologie.
Proteina C-Reattiva. Cos’è e perché è importante monitorarla
La PCR è importante perché può essere utilizzata come indicatore di malattia sistemica e come strumento di monitoraggio della risposta al relativo trattamente. Ad esempio, la PCR è utilizzata come indicatore di infezione e infiammazione in malattie infettive come la polmonite, la meningite e la sepsi. Inoltre, è utilizzata come indicatore di infiammazione cronica in malattie autoimmuni quali l’artrite reumatoide e le malattie infiammatorie intestinali.
I valori ottimali
I valori della PCR dipendono dal tipo di patologia e dal grado di infiammazione presente. In generale, i valori normali della PCR nel sangue sono piuttosto bassi e inferiori a 5-6 mg/L. Tuttavia, in presenza di infiammazione, i livelli possono aumentare drasticamente e raggiungere valori molto più elevati, che possono arrivare a toccare i 1.000 mg./L.
Ecco una tabella indicativa dei valori della proteina C-reattiva:
- da 0 a 0,50 mg per 100 ml: assenza di infiammazione
- da 0,50 a 1 mg per 100 ml: possibile presenza di infiammazione non acuta
- da 1 a 10 mg per 100 ml: probabile presenza di infiammazione acuta
- sopra i 10 mg per 100 ml: infiammazione estesa
Tre suggerimenti per mantenerla sotto controllo
Per mantenere la PCR sotto controllo è importante adottare un approccio mirato alla gestione dell’infiammazione. Ecco di seguito 3 pratici suggerimenti per contrastare l’insorgere di processi infiammatori e tenere dunque sotto controllo la proteina C-reattiva:
- Adotta uno stile di vita sano ed equilibrato: seguire una dieta sana ed equilibrata, fare esercizio fisico regolare ed evitare di fumare sono tutte azioni che possono aiutare a mantenere bassi i livelli di PCR. In particolare, è consigliabile limitare il consumo di cibi ricchi di grassi saturi e zuccheri, e aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrali. L’esercizio fisico regolare può anche aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo.
- Gestisci lo stress: lo stress cronico può contribuire all’aumento di PCR nel sangue. Per gestire lo stress, prova tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda. Anche attività come camminare all’aria aperta o leggere un libro possono aiutare a ridurre lo stress.
- Prendi integratori alimentari: alcuni integratori alimentari possono aiutare a ridurre l’infiammazione e quindi i livelli di PCR nel corpo. Ad esempio, gli omega-3 presenti nei pesci grassi, come il salmone e il tonno, possono aiutare a ridurre l’infiammazione. Anche integratori contenenti curcumina, un composto presente nella curcuma, e resveratrolo, presente nell’uva rossa, possono avere effetti anti-infiammatori.
In ogni caso, è importante parlare con il proprio medico prima di assumere integratori alimentari o di apportare modifiche alla propria dieta o stile di vita. Il medico può aiutare a individuare le opzioni migliori per mantenere i livelli di PCR sotto controllo, sulla base del proprio stato di salute generale e delle eventuali patologie presenti.
La proteina C-reattiva è un importante indicatore di infiammazione sistemica e può essere utilizzata per monitorare la risposta al trattamento in una vasta gamma di patologie. Per mantenere la PCR sotto controllo, è importante adottare uno stile di vita sano ed equilibrato e seguire le istruzioni del proprio medico. Inoltre, l’assunzione di integratori alimentari può aiutare a ridurre l’infiammazione e mantenere la PCR ai livelli ottimali.