Angelica, utilizzi, proprietà, benefici. Angelica archangelica è una grande ombrellifera, che raggiunge anche i 2 metri di altezza e di cui usiamo prevalentemente la radice. La si può incontrare nella zona submontana anche se è più probabile si tratti di altre varietà di angelica molto simili ma non proprio della Arcangelica. Ha un fusto piuttosto grosso che porta verso l’alto delle grandi infiorescenze a ombrella di colore bianco-giallino. Le foglie sono molto lunghe e si aprono come delle grandi mani.
Angelica: utilizzi ieri e oggi
In erboristeria si usa la radice nelle diverse forme estrattive, dal decotto all’estratto idroalcolico, sino all’olio essenziale ottenuto per distillazione. Già nel suo nome lascia capire l’importanza che ha avuto nella storia della erboristeria. Infatti il nome Angelica racconta di una pianta donata agli uomini dagli dei affinché venissero protetti e illuminati dalla luce dello spirito. Nelle diverse tradizioni è legata a rituali dedicati al sole e alla luna, i due luminari, principi maschile e femminile. Sin dai tempi antichi la sua radice scura all’esterno ma bianca all’interno, veniva impiegata come disinfettante e cicatrizzante. Nel periodo medievale fu una delle piante più usate ed amate proprio in virtù del significato simbolico che il suo essere pianta degli angeli aveva assunto. Entrava a far parte dei preparati corroboranti e di sostegno del cuore, i famosi “cordiali” prodotti nei monasteri. Tonificava i nervi e aiutava nel recupero delle forze perdute. Proteggeva dalle malattie infettive e stimolava il corpo a difendersi dai germi.
La sua azione principale era ed è quella depurativa in grado sia di eliminare gli umori tossici ma anche di liberare e pulire la mente da pensieri negativi, per aiutare le persone a ritrovare la loro originaria purezza angelica.
Le proprietà
Pianta amara, oggi riscoperta, ha azione digestiva e di sostegno dello stomaco e delle sue funzioni. È in grado di eliminare gonfiori e flatulenze e risolvere le congestioni e le lentezze della digestione. Inoltre è benefica anche per il sistema respiratorio nel trattamento di bronchiti, pleuriti e tossi. La sua azione antinfiammatoria si esplica anche a livello articolare e soprattutto sui muscoli e nei dolori reumatici.
È una pianta che porta calore e sostegno al nostro organismo migliorando prima di tutto il processo digestivo a partire dallo stomaco sino all’intestino. Elimina dolori e spasmi stimola l’appetito negli inappetenti e tratta le emicranie legate alla digestione. Ha anche una azione a livello epatico dove aumenta la secrezione di bile e quindi la digestione dei grassi. Molto benefica nelle convalescenze per la sua azione di sostegno dell’energia, antiastenica e leggermente antidepressiva.
Un tempo veniva indicata anche nelle bronchiti croniche e nelle forme asmatiche anche se questi impieghi si sono dimenticati. Oggi la ricerca scientifica ha convalidato il suo uso in caso di nausea e vomito, dispepsia, spasmi gastroenterici con segno di pesantezza di stomaco e reflusso acido. Altri studi sono in corso per confermare varie indicazioni fra quelle citate, che ci provengono dalla medicina popolare e dalla medicina antica.
Pianta sicura e priva di tossicità viene usata come decotto della radice o sotto forma di olio essenziale da distillazione dei semi con azione antinfettiva sul piano fisico e di sostegno dell’umore e della determinazione nei momenti importanti della vita.
A cura del Gruppo di Studio Arcangea-Pianeta Azzurro