Dal Covid una pandemia di disagio psichico. La pandemia da Covid-19 ha generato un’altra pandemia: quella da disagio psichico. I dati riportati sulla rivista Lancet, riguardanti le prime stime mondiali in merito, evidenziano un aumento del 28% dei casi di depressione maggiore e del 26% dei disturbi d’ansia direttamente riconducibili alla pandemia degli ultimi diciotto mesi.
I dati di Lancet
I numeri parlano chiaro. Un giovane su 4, nella fascia di età che va dai 18 ai 24 anni, ha dichiarato di aver accentuato il ricorso a sostanze per fronteggiare lo stress indotto dalla pandemia. Nel 2020 si è inoltre registrato un considerevole aumento dei suicidi: +16% rispetto al 2019.
Pandemia da disagio psichico: i bambini
Nemmeno i più giovani sono al riparo. Save the Children fa sapere che l’83% dei bambini di tutti il mondo percepisce un aumento dei sentimenti negativi, e che tra i più giovani ansia, depressione, autolesionismo e solitudine sono in aumento. Da un recente sondaggio condotto nel settembre 2020 coinvolgendo 13.000 bambini di 46 paesi è emerso che il disagio psicologico è aumentato nel 96% dei casi.
“Stiamo vivendo -dichiara Marie Dahl, responsabile dell’Unità di salute mentale Save the Children– una crisi globale di salute mentale e i suoi effetti potrebbero essere catastrofici per alcuni bambini. Coloro che vivono in povertà o in situazioni svantaggiate o di vulnerabilità sono ancora più a rischio a causa delle conseguenze dannose dei lockdown prolungati. La mancanza di stimoli sociali può avere un grave impatto sulla loro salute mentale e sul loro sviluppo”.
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